23 marzo 2006

La fantastica storia di "Vati und Mama" in vacanza a Milano.


Una cosa che amo moltissimo fare è osservare la gente. Specialmente quella seduta ai tavolini dei bar all'aperto. Se poi sono coppie, e possibilmente coppie straniere, la cosa assume connotati voyeuristici estremi. Sarò un pazzo, sarò un maniaco, ma mi piace. Per esempio, ieri passeggiavo in piazza Duomo a Milano e osservavo la gente seduta al bar che c'è proprio davanti all'ingresso della Galleria Vittorio Emanuele. Grazie allo zoom della mia macchinetta digitale posso scattare foto senza essere visto dal soggetto e così mi sono scatenato. Guardate per esempio la coppia di tedeschi nella foto: non sono bellissimi? Starei ore a vederli. Guardate lui. Non vi ricorda Harrison Ford? E lei? La classica "tedescotta". Proviamo a inventarci la loro storia. L'unica certezza che abbiamo è che sono tedeschi, lo si capisce dal giornale che sfoglia lui. Di Amburgo? Di Monaco di Baviera? Di Hannover? Secondo me sono di Stoccarda, anzi, di Stuttgart. Hanno all'incirca 55 anni, due figli, maschio e femmina, intorno alla ventina e lui lavora nella finanza (legge con attenzione le pagine finanziarie del giornale). Lei potrebbe essere casalinga, ma con una colf che le fa tutto in casa. Economicamente stanno bene e non solo perchè sono seduti ai tavolini del bar più caro di Milano, ma perchè per venire in vacanza a metà marzo in Italia (si presume siano in vacanza) qualche soldino ce l'hanno. Chissà mai che uno dei loro due figli (magari la femmina) una sera navigando nella rete, finisca per caso sul mio blog e scopra la foto di mamma e papà, di Vati und Mama, come direbbe lei. A quel punto può anche essere che la ragazza di Stuttgart mi denunci per violazione della privacy. Se capitasse a me, ci farei una bella risata e cercherei di tradurre quello che "questo blogger impazzito" ha voluto scrivere sui miei genitori. Ancora una considerazione su questa foto: mi ha ricordato le vacanze che io e Monica facevamo prima che nascesse Sofia. E parlo di quelle vacanze spensierate e rilassanti in giro per l'Europa quando anche noi ci siedevamo ai tavolini delle piazze di Lisbona, Praga, Vienna, Madrid, Barcellona, Roma, Zagabria, Marsiglia, Parigi. Bei tempi. Ma non ditelo a Sofia.