25 novembre 2006
Fresco di Stampa.
Domenica 19 novembre è finalmente andata in edicola la tanto sospirata nuova versione de La Stampa, lo storico quotidiano torinese. Chi mi conosce sa che io sono un collezionista di quotidiani e di questa passione ne ho quasi fatto una malattia. Ero quindi curioso di prendere in mano la nuova Stampa di cui si è fatto un gran parlare negli ultimi mesi. Confesso che la prima impressione non è stata positiva: l'occhio mi è subito cascato sulla font utilizzata per i titoli: un bodoni. La solita zuppa, ho pensato. E invece col passare delle ore e dopo una prima accurata sfogliata mi sono dovuto ricredere. Il prodotto è ottimo, curato nella veste grafica dallo Studio Cases di Barcellona. Ma il punto di forza della nuova Stampa sembrano essere i contenuti, veramente interessanti e innovativi rispetto a prima. Manterranno questa carica editoriale? Staremo a vedere. Intanto vi consiglio di acquistarne una copia, domani. Sono ben accetti commenti di ogni tipo.
16 novembre 2006
Staffetta letteraria. Tiziano Terzani: ci sono cascato anch'io.
Ho terminato la lettura di "Olive comprese" di Andrea Vitali e ho iniziato quella di "La fine è il mio inizio" di Tiziano Terzani. Ebbene sì, son cascato anch'io nella rete di Terzani. Conoscevo Tiziano per averne letto i suoi pezzi quando scriveva per Repubblica. Poi per un po' non ne ho più sentito parlare. Fino a quando è diventato un fenomeno di massa grazia al tam-tam mediatico che i suoi seguaci hanno portato avanti. Quest'estate, mentre eravamo in vacanza a Pontremoli, mia cognata Roberta aveva con sè l'ultimo libro di Terzani, proprio "La fine è il mio inizio". Ho cominciato a sbirciarlo mentre lei lo leggeva. Leggi una pagina oggi, leggi una pagina domani, ho deciso che appena rientrato a Milano l'avrei acquistato. E così ho fatto. E adesso lo sto leggendo. Sono solamente a pagina 64 e la prima sensazione è quella di avere a che fare con un libro che, una volta letto, ti fa sentire più ricco. Dentro.