30 luglio 2006

Aquarius. Un viral marketing che disseta.


Sicuramente vi andrà fuori dagli occhi (e dalle orecchie) lo spot dell'integratore Aquarius, quello che invita a votare lo spot giusto. Ci sono due spot, neanche tanto belli, che la gente deve votare per scegliere il migliore. La storia del primo è un po' complicata e quindi difficile da raccontare in un blog. La seconda, la meno peggio delle due, è la parodia mixata di due musical famosi: Hair, da cui riprende la canzone trainante "Aquarius" (per l'appunto), e Jesus Christ Superstar da cui prende in prestito l'idea di Erode che balla e canta sulle acque. Bisogna riconoscere all'agenzia BCommunications- Marino di aver introdotto sul mercato una nuova forma di comunicazione che potremmo chiamare "scegli da te", un viral marketing innovativo a cui la gente prende parte divertita e complice. Ieri sera, passeggiando con moglie e figlia per Corso Vittorio Emanuele ho fotografato il posterone di Aquarius che riporta in tempo reale l'andamento del voto di gradimento dei due spot ( a proposito, è in netto vantaggio lo spot B). Anche questa una bella idea. Se non altro, si tratta di una coraggiosa novità che, aldilà di come andranno le vendite, ha portato curiosità e interesse intorno al prodotto. Io, da addetto ai lavori e quindi in parte "non credente" del teatrino da persuasori occulti qual è quello pubblicitario, stavo per deporre nel carrello della spesa dell'Esselunga una bottiglia di Aquarius. Poi ho cambiato idea. Ma intanto ho dovuto riconoscere che lo spot aveva fatto il suo dovere.

29 luglio 2006

The rainbow over Cernusco.


Quanto volte ci capita nella vita di vedere l'arcobaleno? Una, due volte all'anno? Forse meno? Quello che abbiamo visto io, Monica e Sofia dalla nostra finestra era strepitoso. La foto non rende giustizia, però aiuta.

28 luglio 2006

Piccoli negozi crescono.


Se tornate indietro di qualche giorno (o se preferite cliccate qui) troverete un post in cui si parlava di un negozio di scarpe situato all'interno del Centro Commerciale Carosello di Carugate che, dopo un annetto circa di attività, ha chiuso i battenti per cause probabilmente legate alla selvaggia concorrenza che esiste all'interno di un centro commerciale. Da qualche giorno nello spazio rimasto vacante ci sono dei posteroni che comunicano l'imminente apertura di un altro negozio di scarpe chiamato Tendenze. Non so se il proprietario sia lo stesso dell'attività precedente o se si tratti semplicemente di un caso. Fatto sta che auguro al nuovo esercizio maggior fortuna del predecessore. Vi terrò aggiornati.

27 luglio 2006

Staffetta letteraria.


Ho terminato la lettura di "Quella sera dorata", dell'americano Peter Cameron e ho iniziato quella di "Non ci sono santi", di Gabriele Romagnoli, giornalista di Repubblica. "Quella sera dorata" è un libro magico, con personaggi fantastici, quasi d'altri tempi. Ve lo consiglio assolutamente.

25 luglio 2006

Acquisti di giornata a Milano e a Pontremoli.



Nella prima foto i tre libri che ho acquistato in una bancarella di libri usati che c'è davanti alla Stazione Centrale di Milano. Costo: 1 euro a libro. La bancarella è gestita da una coppia di giovani slavi molto gentili. La seconda foto riproduce i due libri che ho acquistato alla Fiera del Libro di Pontremoli. Si tratta di due pezzi storici della nutrita collana scritta da Indro Montanelli con la complicità (a volte) di Mario Cervi e Roberto Gervaso.

21 luglio 2006

Cosa fanno durante la guerra i blogger e i creativi di Beirut?





Uno dei pochi meriti della guerra in corso al confine israelo-libanese è la straordinaria scoperta di quanto è (era) bella Beirut. Nelle prime tre foto vedete la capitale libanese vista dall'alto quando ancora c'era la pace. L'ultima foto, purtroppo, è un assaggio di quello che Beirut potrebbe presto diventare se nessuno fa niente. Su Repubblica di qualche giorno fa, nelle pagine dedicate alla guerra, c'era una foto scattata tempo fa nel centro di Beirut. Si vedeva un gruppo di ragazzi che chiacchierava allegramente di fronte ad un bar. Come stanno e dove sono, oggi, quei ragazzi? Da blogger di lunga data mi sono chiesto se tra quei giovani si celasse anche un blogger di Beirut. Chissà. E allora ho fatto una ricerca sulla rete e ho scovato qualche blog scritto da "beirutiani" (si dice così?). Il primo si chiama BLOG IN BEIRUT ed è più che altro un portale a forma di blog con delle bellissime foto di Beirut (le foto che vedete nel post le ho trovate qui) e dove, per esempio, si può sapere in tempo reale il numero dei morti, dei feriti e dei dispersi, sia tra i libanesi che tra gli israeliani. Poi c'è LEBANON HEART BLOGS che ha un forum molto affollato e interessante. Un altro è THE LEBANESE BLOGGERS, blog creato in onore di tutte le vittime libanesi cadute per la causa della democrazia del paese dei cedri. Infine, una lettura la merita anche BEIRUT NOTES. E per la par condicio segnalo anche un blog israeliano ISRAELI BUNKER e uno palestinese LIFE IN OCCUPIED PALESTINE. E siccome oltre che un blogger sono anche un pubblicitario ho dato un'occhiata ai siti di qualche agenzia di pubblicità di Beirut. Eccoli: L&R COMMUNICATIONS, IDEA!OLOGY, SPIRIT e VISUALS. Cosa faranno i creativi di queste agenzie in questi giorni? Faranno ancora le loro appassionanti "tempeste di cervelli", o si rassegneranno ad assistere alle tempeste che arrivano dal cielo?

19 luglio 2006

Il Premio Bancarella, sempre un'esperienza emozionante.






Ogni volta è un'emozione diversa assistere all'assegnazione del Premio Bancarella nella magica piazza della Repubblica di Pontremoli. Quest'anno ha vinto "La figlia del podestà" l'ultimo libro di Andrea Vitali, uno scrittore "laghèe" originario di Bellano, sul lago di Como sponda Lecco. Come tutti gli anni, Monica ha voluto acquistare il libro vincente con la firma dell'autore (prima foto). Nelle altre foto, nell'ordine, due delle bancarelle da cui il Premio prende il nome, la piazza della Repubblica di Pontremoli prima e durante il Premio Bancarella. Nell'ultima foto si riconoscono seduti sulla destra Romano Battaglia e Flavio Caroli, ospiti della serata. Il vincitore Andrea Vitali è il secondo da sinistra con la giacca scura e gli occhiali.

14 luglio 2006

Nei centri commerciali i negozi nascono come funghi e, dopo un annetto, muoiono.


Il negozio che vedete nella foto aveva aperto in pompa magna circa un anno fa al Centro Commerciale Carosello di Carugate. Un punto vendita di scarpe e affini, molto elegante, curato e con personale discreto e piacevole. Ho un bel ricordo della signora che lo gestiva. Una bella signora. Ora il negozio non c'è più, vittima del consumismo boomerang, che un giorno ti porta alle stelle e l'altro ti taglia la gola. Nel Centro Commerciale Carosello c'è anche un punto vendita Geox che resiste. In più si vendono scarpe a basso prezzo all'interno dell'Ipermercato Carrefour e quindi la concorrenza è devastante. A poco è servita l'ultima promozione che vedete nella foto. Si chiude.

12 luglio 2006

Acquisti di giornata.


L'ultimo libro di Federico Rampini era da un po' che mi stuzzicava. Rampini è un giornalista di Repubblica che ha girato il mondo e adesso si è fermato a Pechino e da lì racconta le avventure dell'impero cinese. Il libro parla di Cina, appunto, e di India, come la crasi del titolo conferma. Il DVD è di uno dei miei registi preferiti che ha l'abitudine di sfornare un film all'anno e siccome da quando è nata Sofia vado molto meno al cinema, mi sono perso gli ultimi suoi (capo)lavori. Uno di questi è Melinda e Melinda, giustappunto.

11 luglio 2006

Grazie (nero)azzurri.


L'ultima volta, in Spagna, avevo 19 anni e il giorno dopo mi aspettava l'orale della maturità. Stavolta ho voluto festeggiare davvero e chi ama questo maledetto sport sa cosa significa. In più adesso c'è anche Sofia che chissà quando le ricapiterà di rivedere una cosa del genere come quella che le ho propinato la notte scorsa. Non so quanto abbia capito, poverina. So solo che si è divertita un sacco con addosso la bandiera multicolore della pace. Non avendo comprato preventivamente nessuna maglietta azzurra, sono "sceso in piazza" con quella nerazzurra di Recoba. La gente mi guardava sorpresa ma in fondo è stata una mezza vittoria dell'Inter con Materazzi e Grosso (neo acquisto) protagonisti delle ultime partite. Ho anche dato il cinque con la mano anche al sindaco di Cernusco. Sono mesi che lo perseguito di mail e telefonate per chiedergli una presentazione del mio studio sperando di entrare nella squadra del comune, ma si fa sempre negare e non replica alle mie e-mail. Ieri sembravamo fratelli. Lo sport unisce, è vero. Se poi si vince unisce ancor di più. Speriamo di replicare fra una anno con i peones di Moratti. E che il sindaco mi dia l'appuntamento.

7 luglio 2006

L'Inter perde anche lo scudetto della pubblicità.


Una enorme spilla con la scritta "Io sono interista": ecco la nuova campagna abbonamenti dell'Inter affissa su un palazzo di Milano. I nerazzurri perdono l'ennesimo scudetto, quello della pubblicità. Possibile che i creativi incaricati non abbiano trovato niente di meglio che riproporre un simbolo dei primi anni ottanta (la spilla che usavamo noi liceali d'allora col sole che ride) e con uno slogan che più banale e ovvio non si può? Per quale motivo dovrebbero convincermi a fare l'abbonamento all'Inter? Forse sarebbe stato meglio cavalcare l'attualità parlando di squadra cristallina e di sportività trasparente, a differenza dei cugini rossoneri e dei cuginastri bianconeri che, grazie a Luciano Moggi, si sono fatti una campagna pubblicitaria pessima. Ma l'Inter, pur non essendo indagata, ha fatto altrettanto. E Moratti, ancora una volta, paga.

3 luglio 2006

Acquisti di giornata.


Andando in bici con Sofia ai giardinetti della Martesana, siamo capitati nel bel mezzo di un mercatino equo-solidale dove si vendeva un po' di tutto. Tra le altre cose c'era una vecchia cassetta delle arance con dentro una ventina di Dvd scottati dal sole, ma il mio amore per Stanley Kubrick ha fatto sì che cedessi lo stesso a questa tentazione. Anche perchè il prezzo valeva la candela: 3 euro al pezzo. E così ho preso Eyes Wide Shut e Rapina a mano armata. E per tener buona una Sofia impaziente di andare ai giardinetti, le ho preso un Dvd di Hansel e Gretel, sempre a 3 euro.

1 luglio 2006

Gianni Mura, un grande.

Sentite cosa ha scritto oggi Gianni Mura su Repubblica a proposito di Italia-Ucraina : "Se prima dell'Australia avevo presentimenti negativi, stavolta sono convinto che vedremo la migliore Italia da quando siamo in Germania. La peggiore è alle spalle.Basterà tenere a posto testa e gomiti e mostrare la superiorità fin dall'inizio...Oggi conta come si vince. Per questo sarebbe meglio non accontentarsi di vivacchiare su un gol di scarto, com'è nostra cattiva abitudine.