12 ottobre 2007

Leggo meno ma leggo meglio.





La citazione è presa da una famosa campagna per le televisioni Pioneer di Sandro Baldoni (sempre lui) e Lele Panzeri che diceva "Guardatela meno ma guardatela meglio". Infatti da fine luglio ad adesso, con le vacanze di mezzo e l'inizio della scuola di Sofia, non ho avuto molto tempo per leggere. Poca concentrazione e tante cose intorno che sono successe, tra cui il mio ritorno nel magico mondo dei freelance (a proposito: se cercate un art senior io sono qui).

In sostanza: dopo aver terminato il saggio breve di Alessandro Baricco "I barbari", mi sono catapultato nel neorealismo italiano leggendo il più famoso libro di Lucio Mastronardi "Il maestro di Vigevano". Mastronardi, scrittore di Vigevano nato nel 1930 e morto suicida nel 1979 ha scritto opere che nascono dal neorealismo. Questo romanzo è stato pubblicato nel 1962 e viene considerato il migliore di Mastronardi. Il romanzo non fu apprezzato dai concittadini di Mastronardi. I vigevanesi si sentirono messi alla berlina dai suoi personaggi.

Terminato Mastronardi mi sono finalmente dedicato a "Giallo su giallo" 'esordio letterario di Gianni Mura, giornalista sportivo di Repubblica, considerato l'erede di Gianni Brera. Mura segue da anni il Tour de France come inviato speciale di Repubblica e proprio dal Tour nasce l'idea del libro. Una storia decisamente autobiografica che racconta, appunto, di un giornalista italiano impegnato nella cronaca del Tour de France che resta immischiato in un misterioso omicidio alla vigilia della prima tappa. Non vi racconto altro anche perchè sono arrivato solamente a pagina 50 e quindi, anche volendo, non saprei che scrivere.