25 giugno 2010

Mi ha scritto il Direttore Marketing della Granarolo.



Vi ricordate il post del 15 giugno relativo alla mia visita presso una delle aziende Granarolo?

Oggi ho ricevuto una lettera di chiarimento da parte di Corrado Cosi, 
Direttore comunicazione e marketing della Granarolo S.p.A.



Ecco il testo della lettera:

Nelle ultime due settimane abbiamo letto in rete molti commenti a proposito della nostra azienda e dei contenuti del documentario “Padania al verde” (andato in onda su Raidue- Annozero del 9 giugno 2010). Fino ad oggi non siamo intervenuti nelle conversazioni perché, convinti delle nostre ragioni, ritenevamo doveroso che fossero gli autori del servizio giornalistico a fornire un chiarimento. 
Quel chiarimento è finalmente pervenuto: la redazione di Annozero giovedì 24 giugno (due settimane dopo la trasmissione) ha pubblicato sul proprio sito web (www.annozero.rai.it) un comunicato che dà atto della totale estraneità di Granarolo alle suggestioni create dal filmato.
Riporto di seguito al testo integrale, lasciando a chi legge ogni altro commento

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Corrado Cosi

Direttore comunicazione e marketing Granarolo S.p.A.



Dalla Redazione di Annozero (www.annozero.rai.it)
“A seguito della messa in onda del documentario “Padania al verde” riteniamo importante precisare che tra i prodotti da noi messi in discussione non c’era il latte fresco alta qualità Granarolo, che ci risulta di ottima qualità e del quale non abbiamo mai detto che venga importato dall’estero. 
Più in generale, dal nostro reportage, non emergono motivi di preoccupazione per il latte venduto come fresco in Italia. Il nostro documentario ha riguardato anche il latte a lunga conservazione (latte UHT) proveniente prevalentemente dall’estero. Il latte da noi campionato, contro quanto previsto dalla legge, è risultato composto in misura rilevante da latte in polvere rigenerato, ma tra i campioni di latte UHT da noi analizzati non c’erano prodotti Granarolo.
La tesi del nostro documentario è che in Europa non esistono controlli efficaci per garantire, sia all’industria sia al consumatore, che non venga spacciato latte in polvere come latte puro.”



E questa che vedete qui sotto è la pagina realizzata dalla Granarolo e apparsa su diversi quotidiani per comunicare la rettifica di Annozero sulla vicenda.